The Years of the Cupola – Studies, 2015
Gli anni della Cupola – Studi, 2015
ISSN: 2364-6373

Pierluigi Terenzi

Maestranze e organizzazione del lavoro
negli Anni della Cupola


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Abstract italiano

English Abstract

Avvertenza

Abstract italiano

Questo saggio analizza la forza lavoro dell’Opera di Santa Maria del Fiore durante la costruzione della cupola di Filippo Brunelleschi, con un approccio sistematico all’ampio corpus documentario offerto dall’edizione Gli anni della Cupola. L’analisi si basa sulle liste di individui autorizzati a lavorare in ogni semestre, contenute in fonti seriali di tipo amministrativo (ruoli), cui si aggiungono tutti i documenti riguardanti ciascuno dei lavoranti elencati. Attraverso il metodo prosopografico si ricostruiscono alcuni elementi essenziali per lo studio della forza lavoro (quantità di lavoranti e sue modifiche nel tempo, provenienze, qualifiche, salari, giornate lavorate), che vengono esaminati in prospettiva comparativa per evidenziare analogie e differenze con altri cantieri conosciuti. Inoltre si mettono in luce alcune specificità dell’Opera fiorentina, a partire dalla natura e dall’uso delle stesse fonti, seguiti dal sistema di reclutamento, dalla composizione per qualifica della forza lavoro, dalla consistenza del lavoro ‘regolare’, dalle possibilità di carriera e dall’impegno di alcuni maestri in attività non salariate. Il discorso, oltre che da tabelle e grafici nel testo, è accompagnato da undici appendici contenenti dati basilari, elaborazioni statistiche e profili individuali esemplificativi, utili sia a seguire la trattazione sia ad avere una rappresentazione immediata e sintetica degli aspetti analizzati.

 

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English Abstract

This essay analyses the workforce of the Opera di Santa Maria del Fiore during the construction of Filippo Brunelleschi’s dome through a systematic approach to the vast documentary corpus offered by the edition The Years of the Cupola. The analysis is based on the rolls of individuals authorized to work each semester, contained in serial administrative sources, and on all the documents regarding every worker listed. The prosopographic method permits the reconstruction of essential elements for the study of the workforce (fluctuation of the number of workers employed over time, their provenances, roles, wages, the days worked), and these aspects are examined in a comparative perspective to identify similarities and differences with other known building sites. Furthermore, some peculiarities of the Florentine Opera are highlighted, starting with the nature and the use of the sources themselves, followed by the recruitment system, the composition of the workforce according to the qualifications recorded, the importance of steady work, career opportunities and parallel entrepreneurial activity undertaken by some master workmen. The discussion is supported by tables and graphs in the text as well as by eleven appendices containing basic facts, statistics and exemplary individual profiles, useful both as systematic documentation of the analysis and as a convenient digest of the issues examined.

 

Avvertenza

I saggi della sezione ‘Studi’ dell’edizione Gli anni della Cupola sono concepiti come analisi sistematiche e dettagliate della ricca documentazione presente nella parte principale del sito, contenente l’edizione delle fonti amministrative dell’Archivio dell’Opera di Santa Maria del Fiore per il periodo 1417-1436. Per loro natura i saggi fanno riferimento a un numero così elevato di atti da richiedere un sistema di consultazione più comodo delle tradizionali citazioni archivistiche in nota e conseguenti ricerche nell’edizione. Questa facilitazione è offerta tramite link ipertestuali diretti tra gli studi e la parte ‘Archivio’ del sito. Infatti il lettore degli studi online, sia in formato HTML sia in PDF, può richiamare la scheda di ogni atto citato tramite un semplice click sul relativo codice univoco evidenziato con i caratteri di colore blu. Se la presentazione può pagare questa scelta in termini di eleganza, pensiamo che si giustifichi nel risparmio di tempo per il lettore, che si abituerà a leggere nei codici l’identikit di ogni documento, secondo la formula seguente.

Prendiamo l’esempio del codice O0201077.006va corrispondente alla segnatura II 1 77, c. 6va (Autorizzazione a vendere lapide per la sepoltura di un vescovo inglese). La lettera O all’inizio del codice indica l’Archivio dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Le prime due cifre indicano la serie (02 = II), le successive due la sottoserie (01 = 1), le seguenti tre il numero dell’unità archivistica (077 = 77). Dopo il punto figura il numero della carta, in tre cifre, con l’eventuale ‘v’ per verso (006v). Segue la lettera che indica la posizione dell’atto nella sequenza di documenti presenti sulla carta, in questo caso la ‘a’ per la prima sulla pagina. Cliccando sul codice univoco si apre la scheda dell’atto (nell’edizione italiana) in una finestra di browser separata, che può essere visualizzata accanto al saggio. È abilitata la navigazione verso il resto dell’edizione dalla scheda richiamata, la cui chiusura è affidata al diretto intervento dell’utente.

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